2008-10-29

Pazienza, domani farò il giro largo

Leggo questa notizia e non so se conservarla per il futuro, per pensare "come eravamo", o se non capisco io.

Che-senso-ha fornire "con cadenza periodica la mappa delle corsie preferenziali controllate dagli ausiliari", che "per essere più riconoscibili indosseranno nuovi gilet color rosso Roma"?

Che senso ha?

Non capisco, veramente. Io gli ausiliari li farei vestire da pali della luce, da finestre, li apposterei sui tetti, ma soprattutto investirei in telecamere. Come fanno a costare di più di risorse umane su risorse umane, che tralaltro si devono prendere pure lo smog?

Qui ci diranno dove saranno, e come si vestiranno! Che senso ha?

Da che mondo e mondo i controlli si fanno appostati. In tutti i film c'è sempre una macchina della polizia dietro una siepe, pronta a partire. Ma chi l'ha visto mai un inseguimento da queste parti.

Si prende un principio generale, che è quello della trasparenza, e si pretende di applicarlo anche a situazioni che non c'entrano niente, come per loro natura sono i controlli.

Ok, si fa per prevenire... Possiamo pretendere di ragionare in questo modo - o solo in questo modo - qui e ora, a Roma? C'è un po' di confusione: guardatevi le foto, seppur modeste, pubblicate qui a destra, e guardatevi anche la galleria "Le vite degli altri". Anzi, fatele partire insieme.

Ma soprattutto guardatevi intorno quando uscite di casa. C'è spazio per la prevenzione? O per i "preavvisi dissuasivi"? C'è spazio per la sensibilizzazione della gente? Non so, a me sembra metà uscita da Trainspotting, l'altra metà da Romanzo Criminale.

Direi anche di pubblicare ogni mattina le linee e le stazioni della metro dove ci saranno i controllori, dove gli autovelox (già lo fanno), ma anche in quali depositi sospetti avverrano perquisizioni antidroga, e quale sarà il giro delle pattuglie notte per notte.

Foto: Flickr

2 comments:

ZonaLais said...

Abbiamo scritto quasi le stesse cose (http://zonalais.altervista.org/index.php?entry=entry081023-100000) definendole una "istigazione a delinquere" ma la tua analisi e' molto piu' lucida:
"Si prende un principio generale, che è quello della trasparenza, e si pretende di applicarlo anche a situazioni che non c'entrano niente, come per loro natura sono i controlli."

redazione said...

No, anzi il tuo post contiene molte più informazioni

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