2008-05-21

Niente lesto, siamo Inglesi

20 miglia orarie è il limite di velocità di cui si sta discutendo l'estensione nel Regno Unito, in particolare se utilizzarlo come limite standard per tutta la città o solo in alcune zone, e se utilizzare rallentatori, efficaci ma costosi, telecamere o altro.

In questi tre articoli viene articolata meglio la questione, e in uno di essi si parla anche della Vision zero svedese. ( 1 - 2 - 3 )

Significativo che nell'articolo intitolato "Drivers still ignore the limit ...", a ben guardare, si legge che ad ignorarlo, questo limite, è il 30% dei conducenti. E stiamo parlando di un limite di 20 miglia esteso ad un'intera città.

Quello che emerge da tutti gli articoli è che c'è un dibattito serio in corso, con numeri, dati, idee. In questo dibattito dire "mettiamo il limite x" significa anche, un pochino, dire veramente "mettiamo un limite x".

Noi, anche in questo, stiamo qualche mossa indietro. La percentuale di quelli che rispettano il limite, in Italia, non è del 30%, non è del 10%, ma neanche del 3%. Probabilmente è dell'1%, giusto per approssimarla a un numero intero. E allora c'è qualcosa che non va.

Ora, è uscito un articolo, su repubblica.it, che parla delle multe. Ho letto qualche riga e poi ho chiuso impaurito, perché mi sembrava si intravedessero delle sfumature di autovelox imboscati, comuni che vogliono far cassa, multe che sarebbero addirittura troppe e altri piagnucolismi made in Italy sparpagliati qua e là. Cercherò, nei prossimi giorni, di farmi forza, ma quello che più mi spaventa sono i commenti all'articolo.

Postilla: 20 miglia orarie sono 32 km orari, cioè un'andatura alla quale in Italia ti si spegnerebbe la macchina, mentre nel Regno Unito non si sa bene perché però le auto possono camminare anche a quella velocità.

Foto: Flickr

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