Come già detto, non vedo molto di buon occhio i presidi fissi. Nel quartiere, tra fissi e semi-fissi, me ne risulta ce ne siano 4-5:
- P.zza Cavour
- Via Lepanto
- Via Golametto
- Via M. Amato
- V.le Mazzini
- Raggio di azione limitato
Faccio un esempio da un altro municipio, così da non creare troppe polemiche: a p.le Flaminio c'è un presidio fisso anti-venditori abusivi. A 50 metri vengono tollerate le auto in divieto di sosta e di fermata, quando basterebbe che ogni 20-30 minuti uno dei due o più vigili di quel presidio si facesse un giretto, tanto i venditori abusivi, se vedono il camioncino dei vigili, non tornano per certo sul marciapiede.
- Possibili casi di micro-connivenza
- Cosa succede quando il presidio scompare?
Qual soluzioni? In particolare, dal primo punto, emerge secondo me l'esigenza di girare, camminare. Se io so dove stanno i vigili è finita: qui la battaglia, in attesa delle telecamere, si dovrebbe giocare sugli appostamenti, sulle imboscate fatte dalle auto in borghese, su passaggi a tappeto studiati in maniera strategica.
Si propose, a suo tempo, un sistema semplice per organizzare i giri dei vigili, ma basterebbe anche camminare a caso, e proprio la paura di poter essere pizzicati in qualunque luogo e in qualunque momento può, forse, cambiare qualche abitudine. Servirebbe poi un corso intensivo sugli effetti dell'inquinamento sui polmoni, per aumentare un po' la cattiveria dei vigili.
Il presidio fisso mi sa di soluzione tampone, e anche un po' pigra. Si individuano dei punti chiave, e si fa vedere che lì il problema lo si è voluto risolvere in maniera radicale. In realtà il problema non viene risolto neanche lì, e comunque girato l'angolo c'è un Ponte Milvio (l'evoluzione dei modi di dire), senza contare lo spreco di risorse.
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